Correzione di cicatrici da acne, melasma, macchie solari (peeling con acido glicolico, acido salicilico, ac. piruvico, ac. Trisalacetico)
A prescindere da interventi puramente estetici, il nostro Centro Odontoiatrico esegue terapie volte a migliorare e/o a cancellare inestetismi della cute quali ad esempio le cicatrici da acne, melasma, macchie solari.
Questi piccoli inestetismi della cute sono anche quelli più presenti e soprattutto quelli che più si desidera cancellare; questi infatti sono gli interventi che maggiormente ci vengono richiesti dai clienti di Borgosesia, piuttosto che da Novara o Vercelli e Biella.
Le cicatrici rappresentano l'esito estetico di traumi cutanei che abbiano leso la integrità della cute mediante ferite da taglio, ferite lacero contuse, escoriazioni od ustioni. Altri tipi di cicatrici possono dipendere da malattie pregresse come ad esempio le cicatrici da acne. In tutti questi casi il consolidamento della cicatrice avviene in circa 1-2 anni per cui solo dopo tale periodo si possono valutare in modo definitivo gli inestetismi.
E’ da sottolineare che qualsiasi intervento chirurgico non potrà mai cancellare totalmente una cicatrice mentre potrà migliorarne l'aspetto in misura variabile fino a renderla estremamente poco visibile o facilmente copribile con il normale make-up.
I nostri specialisti hanno il compito, previa visite specialistiche, di analizzare ogni singola situazione. In alcuni casi infatti l'esito cicatriziale può essere esteticamente poco evidente e quindi possono non sussistere le indicazioni a trattamenti chirurgico plastici riparativi mentre possono essere sufficienti semplici trattamenti medici (peeling chimici, schiarenti, creme vitaminiche, massaggi) oppure trattamenti superficiali mediante laser normali o frazionati.
Il caso più frequente di intervento su cicatrici è quello su cicatrici da acne. L'intervento correttivo viene eseguito quando l'acne non è più attiva e le relative cicatrici vengono considerate stabilizzate.
I trattamenti adottabili sono rappresentati, a seconda del quadro clinico, da peeling all'acido tricloroacetico, laserabrasioni, dermoabrasioni o trattamenti con laser frazionati. In altri casi possono essere escisse chirurgicamente la cicatrici più evidenti (a "stampo") che comportano spesso antipatici inestetismi in condizione di esposizione a luci radenti.
In altri casi infine si può ottenere un miglioramento, anche se di durata definita nel tempo, mediante il riempimento di alcune cicatrici da acne con filler a base di acido ialuronico o collagene.
Gli interventi vengono spesso eseguiti in anestesia locale con o senza una sedazione endovenosa a seconda della età e delle condizioni cliniche dei pazienti.
Altra situazione che il nostro staff si trova spesso ad affrontare e’ il melasma. Il melasma o“pelle macchiata” è la più frequente condizione d’ipermelanosi acquisita della cute, e colpisce soprattutto il sesso femminile. Le sue cause sono molteplici, variando dalla gravidanza ai disturbi ormonali; dall’uso di ormoni all’impiego di farmaci diuretici, antipertensivi, vitaminici ecc.; e non ultimo dall’uso topico di alcune sostanze cosmetiche al consumo di molteplici alimenti soprattutto di origine vegetale.
Generalmente alla fine della stagione estiva si presentano in studio signore con cute variamente macchiata sulle aree esposte alla luce diretta, quindi soprattutto sul viso ed, in misura minore, sul collo. Solitamente hanno carnagione chiara. Spesso le macchie hanno un’estensione diffusa su quasi tutte le guance, talora sono frammentate a zolle sulla fronte e sull’angolo della mandibola, a volte hanno un unico andamento perverso su tutto il margine cutaneo del labbro superiore; vi è sempre molta apprensione per queste particolari localizzazioni, quando non addirittura una vera e propria nevrosi dismorfofobica.
In queste pazienti è innanzi tutto necessario diagnosticare la profondità raggiunta dalla macchia, anche perché le possibilità di successo terapeutico sono inversamente proporzionali allo spessore del melasma: infatti il melasma superficiale è sicuramente più facile da trattare rispetto alle forme più profonde e ai casi di melasma misto.
Dal punto di vista terapeutico il primo passo consiste nel rimuovere tutte le principali cause di melasma, ammesso che sia stato possibile identificare. Pertanto occorre rinunziare ad esempio alla pillola anticoncezionale, modificare eventuali terapie, rinunziare all’applicazione di certi cosmetici ecc. ma soprattutto non potrà più essere consentita l’esposizione al sole senza l’impiego di filtri solari ad altissima protezione che dovranno essere applicati non “semplicemente quando si va alla spiaggia” ma sistematicamente ogni giorno ad iniziare da aprile fino a settembre inoltrato.
Il principale trattamento del melasma è il peeling chimico, che risulta tanto più efficace quanto più superficiale e recente è la macchia cutanea. Gli obiettivi della terapia sono quelli di ridurre la sintesi della melanina. Le sostanze più usate sono l’acido glicolico, (che soprattutto al 70% ha un’attività esfoliativa ottimale consentendo ad altre sostanze di penetrare e agire opportunamente) e l’acido salicilico.
Simili al melasma sono le macchie della pelle (macchie solari). Le iperpigmentazioni sono alterazioni del colorito cutaneo, che si presentano sotto forma di chiazze brunastre di varia forma e dimensione, che compaiono in genere sulle zone esposte al sole (viso, mani, décolleté). Le macchie solari sono causate dall’attivazione del processo di sintesi della melanina ad opera di diversi agenti, come uso di contraccettivi orali, antibiotici, ad alcune sostanze contenute nei profumi, come gli psoraleni, ecc.
I prodotti che utilizziamo per intervenire nelle situazioni di cicatrici da acne, melasma o macchie solari ci consentono di eseguire un peeling chimico sicuro e ciascuna sostanza ha applicazioni mirate da utilizzare a seconda delle condizioni del paziente. I nostri medici scelgono la soluzione migliore peril cliente al fine di avere un risultato migliore arrecando il minor numero di disagi al paziente stesso.
Tra i prodotti da noi utilizzati per peeling chimico abbiamo l’acido glicolico, con esso viene data una rinfrescata alla pelle e vengono portati in superficie gli strati più giovani; l’effetto è quello di un generale ringiovanimento. Dopo un trattamento con acido glicolico la pelle appare più brillante, più levigata e anche più idratata.
Si tratta quindi di un vero e proprio ricambio cellulare, particolarmente indicato per appianare le rughe, curare le conseguenze dell’acne o gli spessori epidermici.
L’Acido Glicolico fa parte della famiglia degli Alfaidrossiacidi. Essi sono una famiglia di acidi presenti in natura a cui appartengono l’Acido Lattico (dal latte acido), l’Acido Malico (dalle mele), l’Acido Tartarico (dal vino), l’Acido Citrico (dagli agrumi). Il più interessante per uso dermo-cosmetico è appunto l’Acido Glicolico, derivato dalla canna da zucchero, il quale avendo un peso molecolare più basso rispetto agli altri (2 atomi di Carbonio), ha una migliore capacità di penetrazione.
L’acido glicolico compie una duplice azione: la prima quella di levigare, idratare e conferire luminosità alla pelle attraverso un peeling dello strato superficiale della pelle (lo strato corneo), stimolando e facilitando il ricambio cellulare, e contrastando così gli effetti dell’invecchiamento. Infatti le cellule dell’epidermide (cheratinociti) per azione dell’Acido Glicolico, si moltiplicano promovendo così un notevole aumento dello strato spinoso fatto di cellule giovani.
La seconda è quella di attivare i meccanismi fisiologici grazie ai quali aumenta la sintesi di collagene, elastina e l’idratazione endogena ottenendo così un miglioramento del trofismo generale della pelle.
L’Acido Glicolico, grazie alle sue proprietà, permette una migliore esfoliazione delle cellule morte, migliorando il turnover cellulare; questo ridona alla pelle luminosità, attenuazione delle rughe, colorito uniforme, migliora l’idratazione, e lo stato superficiale della cute diventa compatto e levigato. Inoltre stimolando la produzione di collagene ed elastina, migliora il trofismo cutaneo.
Particolarmente indicato per i trattamenti delle macchie solari l’Acido Glicolico, favorendo il peeling superficiale, contribuisce ad eliminare gradualmente le cellule pigmentate; inoltre permette una migliore penetrazione dell’idrochinone, una sostanza che blocca la formazione della melanina, per cui utilizzando il prodotto segue una progressiva riduzione della quantità contenuta a livello della macchia ipercromica ed il suo graduale schiarimento.
Ottimale e’ inoltre l’utilizzo dell’Acido Glicolico in situazioni di cicatrici da acne. La sua azione levigante innanzitutto migliora quelle condizioni igieniche alterate che sono il terreno dove l’acne si può facilmente attecchire e proliferare. Esso rimuove il cosiddetto “tappo cheratinico” che ostruisce i pori e normalizza la produzione sebacea, ricreando così le condizioni igieniche ottimali per la normalizzazione del problema. In secondo luogo esfoliando lo strato corneo vuole ridurre i segni cicatriziali dovuti a pregresse forme acneiche.
L’uso di Acido Glicolico serve a stimolare una nuova crescita cellulare. Le applicazioni ambulatoriali possono dare un senso di bruciore che generalmente scompare dopo pochi minuti; la durata del trattamento dipende dal tipo di pelle. In alcuni casi, la pelle, si arrossa leggermente soprattutto se è molto sensibile.
Le indicazioni principali per questo tipo di Peeling sono le rughe sottili, la cheratosi attinica, l’acne (sia in fase attiva sia gli esiti cicatriziali), le lentiggini, la cheratosi seborroica, il melasma, le macchie solari, le pelli molto spesse.
Altro agente che utilizziamo con successo e l’acido salicilico. Lo scopo di un peeling con acido salicidico e’ produrre un'esfoliazione degli strati superficiali dell'epidermide.
L’acido salicilico, viene utilizzato come agente peeling a diverse concentrazioni, in particolare in concentrazioni del 50% in pasta per trattare distretti non facciali e in concentrazione del 25-30% in soluzione idroalcolica per trattare il viso. Il peeling salicilico si presenta come un ottimo strumento per facilitare l'espulsione dei comedoni (punti neri).
Per le sue caratteristiche fisiche, a differenza dell'acido glicolico, l'acido salicilico penetra nella ghiandola sebacea esplicando un effetto astringente e quindi riduce la produzione di sebo, pur temporaneamente.
L’acido salicilico per il suo uso antiacne ed antiaging, va utilizzato a concentrazioni molto alte.
I risultati migliori si otterranno con cicli ripetuti mensilmente, continuando con pazienza senza dimenticare la terapia locale. La durata del risultato dipende, non solo dalle modalità applicative, ma anche dall'abilità del medico nel gestire gli eventi successivi in relazione alla cute del paziente ,e dalla meticolosità del paziente nell'osservare le indicazioni del medico.
Alla fine del peeling la cute viene detersa con una sostanza oleosa per togliere eventuali depositi di acido salicilico sulla superficie cutanea e viene applicata un’emulsione idratante. Si tratta di un peeling superficiale, che pur producendo una notevole esfoliazione, è compatibile con una normale ripresa della vita sociale fin dal giorno successivo il trattamento. Talora sono necessari 2 o 3 passaggi della sostanza nella stessa seduta. Nella fase post-peeling permane un eritema che recede completamente in 24-36 ore, dopo le quali inizierà una desquamazione e talora un aumento transitorio della pigmentazione in alcune aree del viso.
L’Acido Piruvico è altresì una sostanza che utilizziamo con successo nel trattamento dell’acne in fase attiva e dei suoi esiti, dell’aging e del photoaging. Per le sue peculiari caratteristiche negli ultimi anni si è cominciato ad affermare anche in medicina estetica, diventando un ulteriore mezzo a disposizione del medico estetico, che ne ha ampliato le indicazioni ed il campo di utilizzo. Una peculiarità dell’Acido Piruvico è la sua minore capacità di legare a se molecole di acqua rispetto alla famiglia degli alfa idrossiacidi. Questa sua "lipofilia" gli conferisce grande capacità di penetrare nel follicolo pilosebaceo dove riesce ad esplicare azione batteriostatica, sebostatica e comedolitica. E’ immediata la deduzione che il trattamento dell’acne e della cute untuosa o seborroica trae deciso beneficio dal trattamento topico con il Piruvico.
A livello dell’epidermide l’Acido Piruvico induce una diminuzione della coesione intercellulare con distacco corneocitario e conseguente rinnovamento epidermico.
A livello dermico e’ comprovata la sua capacità a stimolare l’attività dei fibroblasti con conseguente incremento della sintesi di collagene, GAGs ed elastina e rimodellamento del derma.
L’ampia disponibilità di concentrazioni permette di variare la profondità del peeling e di adattarne con semplicità l’effetto all’inestetismo da trattare.